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Nel 1920 a L'Aquila, città di antiche tradizioni papaline, viene alla luce un principe, Amedeo del Drago di Civita d'Antino, che ha la dote innata del paciere, del placatore di animi ed è sempre e soltanto super partes. Grazie ai suoi talenti ascende a tutte le possibili cariche repubblicane, lui solo e soltanto monarchico e fedele difensore dei diritti lesi della Real Casa di Savoia, senza mai scendere a patti con alcuno, ma soltanto con se stesso. Il predestinato è un'opera di pura immaginazione, o, se vogliamo, speranza di forgiare uomini del genere nella nostra vita politica, in modo da risolvere tante problematiche. Non un sovrano, bensì un uomo super partes come un re.